Teatro

La vita di Oriana Fallaci in una fiction TV.

La vita di Oriana Fallaci  in una fiction  TV.

La giornalista e scrittrice Oriana Fallaci è scomparsa nel 2006. Domenico Procacci, produttore di Fandango, ha proposto alla Rai una fiction in due puntate dedicata al grande e discusso personaggio , scritta da Stefano Rulli e Sandro Petraglia. RaiFiction ha approvato il progetto, che ora è in fase di studio , quindi non è ancora noto il cast e la regia. Siamo ancora alla fase iniziale nella quale gli autori stanno contattando giornalisti e personalità che hanno conosciuto Oriana , per comprendere e rendere al meglio le caratteristiche professionali e psicologiche della grande scrittrice. “Staffetta partigiana a 14 anni nel movimento Giustizia e Libertà durante la Resistenza a Firenze (i tedeschi torturano il padre a Villa Triste), negli anni '50 a Milano per Epoca e L'Europeo, il primo affaccio a New York dove conobbe i divi americani cui dedicò il primo libro (I sette peccati di Hollywood), il secondo biografico romanzo Penelope alla guerra, poi nel '67 e '68 i memorabili reportage dall'Indocina per documentare la sanguinosa follia della guerra, nel '69 Citta' del Messico dove rimase ferita gravemente, negli anni '70 l'incontro con Alekos Panagulis, leader della Resistenza greca contro il regime dei Colonnelli, l'amicizia con Pier Paolo Pasolini, le decine di incontri-interviste con i personaggi di quegli anni, le campagne femministe, la Lettera ad un bambino mai nato, il trasferimento a New York per scrivere Insciallah, le polemiche post 11 settembre con l'occidente decaduto, la battaglia contro l'eutanasia, quella contro i no global a Firenze, l'incontro che sarebbe dovuto restare segreto con papa Benedetto XVI. " Nel periodo 2002-2006 le sue forti prese di posizione provocarono diverse polemiche e reazioni in Italia tanto da stimolare l’attrice Sabina Guzzanti a farne una feroce satira culturale . Durante una sua esibizione : « Voi non conoscete la fatica di vivere a Manhattan al 38esimo piano, mentre, voi smidollati non avete avuto neppure il coraggio di sfasciare un bancomat. Amo la pace e l'amo tanto che sarei disposta a radere al suolo una città e a non fare prigionieri. Amo la guerra perché mi fa sentire viva » (Sabina Guzzanti - imitazione di Oriana Fallaci) Queste frasi rendono bene il clima di contrapposti giudizi che la grande scrittrice ha lasciato e la delicatezza dell’impegno assunto da Domenico Procacci di restituirci una sua dimensione più condivisa da tutti.